Fare Amicizia con la Morte: The Mahaparanirvana Experience

La vita e la morte sono una polarità. Non possono esistere l’una senza l’altra. 
Da una parte, la consapevolezza della morte rende la vita preziosa, un’esperienza da non sprecare o posporre..
Dall’altra, l’esperienza del vivere momento per momento, nella sua più piena potenzialità, è la miglior preparazione per un lasciarsi andare consapevole e orgasmico nella morte.

Nella nostra vita moderna, ci viene per lo più insegnato a sopravvivere, resistere e combattere, e a rimanere in uno stato di tensione costante, che ci mantiene separati dalla nostra sorgente di vita. Possiamo così funzionare, ma non godere. 
Nel fare amicizia con la morte, posiamo aprirci ad un nuovo ricco feeling di gentlilezza, di appartnenenza all’umanità, di compassione, di celebrazione. 
In questo modo, ci riconnetteremo alla nostra sorgente di vita, lasciando andare ciò che è vecchio e morto, e ci apriremo al nuovo, che ci sfida a continuare ad espanderci e crescere.

In questo gruppo, ci muoveremo attraverso la paura della sopravvivenza, che crea attaccamento e contrazione, verso invece l’anelito, il desiderio profondo di una vita piena. 
Esploreremo ciò che è incompleto, 
Impareremo ad accettare le perdite nella nostra vita: la perdita della salute, la perdita della sicurezza, la perdita di persone a cui eravamo attaccati.

Impareremo a lascire andare in amore e celebrazione, pronti per l’ignoto. Quando sappiamo come morire al passato, possiamo rinascere in questo momento. Allora, la morte non esiste più, diventa semplicemente il passaggio dalla vita ad ancora più vita.